Место издания:НАЦИОНАЛЬНЫЙ ИССЛЕДОВАТЕЛЬСКИЙ УНИВЕРСИТЕТ «ВЫСШАЯ ШКОЛА ЭКОНОМИКИ» ШКОЛА ИНОСТРАННЫХ ЯЗЫКОВ Москва
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Номер статьи:3
Аннотация:L’articolo è dedicato ad alcuni aspetti dei rapporti tra il potere sovietico e laSanta Sede negli anni sessanta e ottanta del Novecento. Vengono riportati momenti salienti diquesti rapporti tra cui il famoso incontro di Giovanni XXIII con Rada, figlia di Nikita Krusciov, ei primi approci diplomatici verso lo Stato del Vaticano del periodo di Breznev e Gorbaciov. Lostato sovietico cercava di usare la Chiesa come uno strumento di soft power per raggiungere ipropri obiettivi politico ideologici nell’ambito internazionale. Ma questo approcio mostrava unaserie di punti deboli che alla lunga hanno portato a diverse criticità sia nel campo politico che inquello dei rapporti inerconfessionali tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa russa. Come fontistoriche sono state usate le memorie dei diplomatici russi N. Lun’kov e Ju. Karlov.