Место издания:Centre for the Book Rudomino Ltd Mosca
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384 страниц
Аннотация:I piu recenti sviluppi della ricerca nel settore delle biotecnologie e
le importanti applicazioni delle nuove scoperte nei piu svariati settori
dell’industria, della farmaceutica, dell’agricoltura e della tutela dell’ambiente,
inducono a pensare che nei prossimi anni il settore potra divenire uno dei
piu effi caci motori dello sviluppo a livello mondiale.
E per questo che l’Ambasciata d’Italia a Mosca ha deciso di
richiedere all’autorevole Istituto di Biochimica “Alexey Nikolaevich
Bach” dell’Accademia delle Scienze Russa, uno studio sull’impiego delle
biotecnologie nell’economia della Federazione. Lo studio ha ovviamente un
obbiettivo concreto: quello di favorire l’interazione e le sinergie tra Istituti
di ricerca italiani e russi e tra le imprese dei due Paesi.
I risultati del lavoro compiuto sono molto incoraggianti ed evidenziano
ampi e diversificati settori in cui sara utile e conveniente avviare
collaborazioni e contatti. Dallo studio eff ettuato dall’Istituto Bach si evince
infatti con chiarezza che la Federazione Russa, che all’inizio degli anni
Novanta occupava la seconda posizione a livello mondiale nello studio delle
biotecnologie e nella bioindustria, nel corso degli ultimi venti anni ha perso
parecchio terreno, pur mantenendo dei picchi di eccellenza in alcuni settori
di punta.
L’Italia, d’altra parte, possiede numerose eccellenze nelle biotecnologie, il
cui impiego potra essere off erto alle controparti russe, con alcune delle quali
potrebbero invece essere avviate “partnerships” interessanti. Le eccellenze
scientifi che russe, le enormi risorse naturali, lo sterminato territorio della
Federazione e la varieta dei suoi climi ed ambienti naturali off rono infatti le
basi per un rapido recupero del “gap” e prospettive interessanti di sviluppo,
in particolare qualora vengano introdotti elementi di incentivazione, una
maggior concentrazione delle risorse ed alcuni provvedimenti legislativi.
Lo studio dell’Istituto Bach descrive accuratamente ed esaurientemente
queste potenzialita, censendo le risorse di “know how” scientifico,
i programmi federali e regionali di sviluppo posti recentemente in essere,
le iniziative per la creazione di centri di eccellenza come quello di Skolkovo,
la costruzione di nuovi centri di ricerca applicata avanzata, quali le facilities
recentemente aperte al Centro di Ricerca Nazionale Kurchatov. In maniera
similmente accurata lo studio riassume le collaborazioni internazionali,
i progetti europei di settore con il coinvolgimento russo ed il contenuto
dei piani di fi nanziamento governativo. Si tratta di una “guida di viaggio”
completa ed esauriente pensata per tutte quelle imprese e centri di ricerca
italiani specializzati nelle biotecnologie che vogliano sviluppare delle
collaborazioni con dei partner nella Federazione.
Da parte mia, desidero rivolgere un caloroso ringraziamento alle
Istituzioni Accademiche coinvolte ed agli estensori del Rapporto, oltre che al
Consigliere Economico e Commerciale dell’Ambasciata a Mosca Leonardo
Bencini per essere stato il motore dell’iniziativa e per avervi dedicato molto
tempo e passione. Grazie anche ad Assobiotec e Federchimica per la calorosa
accoglienza riservata al progetto ed al Ministero degli Aff ari Esteri ed all’ICE
per il sostegno ricevuto.
Antonio Zanardi Landi
Ambasciatore d’Italia a Mosca